Uaragniaun & Tullio De Piscopo in Ze Monecarille

Domenica 27 Marzo, ore 17:00 al Teatro Mercadante di Altamura per la rassegna Metamorphosis.

Con Maria Moramarco – voce
Luigi Bolognese – chitarre
Silvio Teot – percussioini etniche

Nico Berardi – zampogna, charango, flauti etnici

Nanni Teot – tromba, flicorno

Orchestra da camera del Teatro Mercadante
Arrangiamenti: Mo. Vincenzo Cipriani
Spettacolo prodotto dal Teatro Mercadante – il perfetto esempio di fusione di stili che “Metamorphosis” intende valorizzare, in cui si contaminano, in un mix di generi e improvvisazioni, ritmi e sonorità̀ completamente diversi tra loro ma in grado di esplorare e creare un nuovo linguaggio nel solco del world music contemporanea. Vedremo in scena: Tullio De Piscopo, batterista eclettico (molti lo ricordano per il successo “Andamento lento”), che spazia dal jazz alla classica, vera leggenda della batteria, indimenticabile collaboratore di Pino Daniele e i Uaragniaun che da anni portano avanti con successo l’operazione di tramandare gli antichi canti del popolo delle Murge. Saranno accompagnati dalla nostra orchestra da camera in un concerto che si annuncia memorabile.

Disponibile il nuovo album “Perchè sono marxista”, vai allo shop

È finalmente disponibile il libro/CD “Perché sono marxista”. Un libro di 80 pagime con CD audio allegato. Poesie, ballate, canzoni di protesta degli anni Settanta ispirati all’attività politica del meridionalista Fabio Perinei. Gli Uaragniaun ringraziano tutti i raiser che hanno sostenuto questo progetto. Potete acquistarlo anche on line. Basta andare nella sezione shop del nostro sito e assicurarsi la propria copia.

Una discografia “parallela”

Accanto alla discografia ufficiale del gruppo e alle numerose compilation autorizzate in cui compaiono brani degli Uaragniaun, esiste anche una sorta di discografia parallela all’attività della band. Dischi in cui alcuni componenti del gruppo hanno prestato la loro collaborazione. Ma anche album con brani targati Uaragniaun eseguiti da altri gruppi e musicisti. Fino addirittura a una sorta di cover band che esegue il nostro repertorio e ha inciso un album di brani nostri. Ma andiamo in ordine. Già nel lontano 1998 Maria Moramarco e Silvio Teot hanno partecipato all’album “Hata” di Rocco De Rosa (Il Manifesto Edizioni). Entrambi sono anche presenti nell’album “Innervision” del fisarmonicista basco Joxan Goikoetxea, (Aztarna Edizioni 2007). Maria inoltre ha cantato la Pizzica di Cisternino nel disco dell’organettista Massimiliano Morabito intitolato “Sende na rionette sunà” (SquiLibri Edizioni 2009). La sua voce è presente anche negli album “Trase” dei beneventani Sancto Ianne (Ethnosuoni 2013), e nel primo lavoro discografico del Mantice, un gruppo della provincia di Latina impegnato da tempo nella ricerca, nel recupero e nella reinterpretazione dei canti e delle musiche tradizionali dei Monti Lepin. L’album si intitolava “Incontri e racconti” (autoprodotto dall’Associazione Mantice, capitanata da Marco Delfino). Silvio e Nanni Teot hanno invece partecipato nel al disco “Lurra, Ur, Haize” (Aztarna Edizioni 2017) del gruppo basco Alboka. Un discorso a parte merita invece il lavoro di Antonio Dambrosio che nel suo “RE-Murgia”, (Ass. Tracce Editore 2012) propone undici brani degli Uaragniaun rivisitati in chiave jazz. Un album in cui è impegnata in alcune tracce la stessa Maria Moramarco.
Infine è curioso quanto abbiamo appreso agli inizi del 2017…

LA COVER BAND DEGLI UARAGNIAUN A NOSTRA INSAPUTA
Non lo avremmo mai immaginato ma esiste un gruppo, denominato Duo Altamura, che esegue gran parte del nostro repertorio. Praticamente tanti brani targati Uaragniaun. Molti di questi neppure noi eseguiamo dal vivo da un bel po’ di anni. Il Duo Altamura ha un sito web e, udite udite, è formato da una coppia di francesi. Sappiamo solo che lei si chiama Corinne, che hanno un sito web con un calendario ricco di concerti da farci invidia e che hanno fatto un CD nel 2016. Non avremmo mai saputo di questo Duo se non ci avessero contattato con una mail in cui ci chiedevano consigli e il nostro parere sul loro lavoro… Forse anche l’ipotesi di esibirsi ad Altamura. Che dire? E che c’è da dire?!”.
Ecco, non sapevo che altro dire. Un po’ ci inorgogliva sapere che Uaragniaun aveva partorito a sua insaputa una cover band. Ma al tempo stesso coltivavamo perplessitá su questa strana operazione dei “franzosi”. La seconda sensazione ha preso maggiore forma quando ci è arrivato il loro CD. A parte i loro nomi (senza cognomi, quasi a voler passare in incognito) e i titoli delle tracks, su quel disco non c’è riportato null’altro. Nessun riferimento agli autori e sull’origine dei brani incisi. Niente di niente. Sgradevolissima constatazione. Sono solo ingenui – abbiamo pensato – o semplicemente stronzi? Maria, un po’ piccata da tanta audacia, ha scritto una mail a questi pirati facendogli notare quanto erano stati incauti e poco rispettosi. Per tutta risposta loro hanno rivendicato una sorta di paternità su un brano rinvenuto, a loro dire, da loro stessi in quel di Potenza (?!!!). Insomma l’arroganza non ha limiti. Al che abbiamo preferito sorvolare e lasciarli perdere piuttosto che intavolare una legittima causa per violazione dei diritti d’autore. Durante il nostro mini-tour in trentino abbiamo tuttavia ascoltato il loro disco in macchina. Che dire? Non avevamo mai sentito nulla di terribilmente brutto. Praticamentei volgari rifacimenti che alimentavano ancora di più la voglia di portarli in tribunale… Sapere con precisione il nome completo dei protagonisti è stato comunque abbastanza semplice. Ci è bastato smanettare su Google. Il famigerato “Duo Altamura” è composto da tale Corinne Labrosse e tale Sidney Drouot. Morale della favola: diffidate delle cover band. Soprattutto se animate da gente senza troppi scrupoli. Meglio gli originali che le fotocopie fatte pure male.
P.S. Il loro CD si intitola “Primo passo”… Speriamo non ce ne sia un secondo!

Uaragniaun al Festival del Cinema di Salisburgo

 

Il 9 novembre scorso è stato presentato al Festival del Cinema di Salisburgo “Storie di Tarantelle in Puglia”, un film di Sina Moser. Basato sui laboratori di Tarantella a Vienna e Berlino, il nuovo film documentario di Sina Moser – che vive a Salisburgo – mostra la Puglia attraverso le varie varianti della Pizzica, chiamata in Austria Tarantella Dance. Il Festival “La Notte della Taranta” ha reso famosa nel mondo la Pizzica e ha lanciato la Neo Pizzica. A sud, nel Salento, si celebra la Rochus Night con la Pizzica-Scherma e i leggendari Tamburellisti di Torrepaduli. Il gruppo Uaragniaun coltiva la tradizione della Murgia Barese e sul Gargano i Cantori di Carpino interpretano i loro sonetti. Nel docufilm ritroviamo inoltre filmati e foto storiche degli anni ’60, che mostrano le donne che sono state morse dalla tarantola durante il lavoro nei campi e le relative guarigioni con la terapia della musica o del ballo.

STORIE DI TARANTELLA DALLA PUGLIA
Austria 2017; Regista: Sina Moser; Riprese: Sina Moser; 80 min., in italiano con sottotitoli in tedesco. 
Idea, riprese, editing: Sina Moser. 
Assistente regista: Sandra Cvitkovac. 
Sottotitoli: Joyce Rohrmoser. 
Consulenze: Annarita Poliseno. 
Elaborazione del suono: BOA Ralph Bienzeisler

“Sipario”, primo DVD ufficiale degli Uaragniaun, a giorni disponibile dal nostro sito

Finalmente è in dirittura d’arrivo il nuovo progetto editoriale targato Uaragniaun: “Sipario”, il primo DVD ufficiale del gruppo. Per la regia di Michele Vicenti. Versione integrale del concerto del marzo 2016 al Teatro Mercadante di Altamura, in occasione della presentazione ufficiale dell’album “Primitivo”, con il gruppo in formazione orchestra con: Maria Moramarco (voce e chitarra), Luigi Bolognese (chitarra), Silvio Teot (drum set e tammorre), Filippo Giordano (violino, viola e violino di Stroh) , Nanni Teot (tromba e flicorno), Pino Colonna (flauti dritti, ciaramella, sax, ocarina, chalumeau), Carlo La Manna (contrabbasso), Michele Bolognese (mandolino e tammorra) e Nico Berardi (charango, quena, ciaramella, zampogna). Ospiti speciali: Daniele Di Bonaventura (bandoneon) e Vincenzo Zitello (arpe). Operatori video: Piero Crivelli, Raffaele Iacovone, Michele Vicenti. Aiuto operatori video: Luciano Bolognese, Giacomo Rifino. Tecnico audio Leonardo Riselli. Monitor engineer, recording engineer: Leo Zagariello. Missaggio e mastering: Giuseppe Loglisci e Leo Zagariello. Il progetto grafico è di Antonio Cornacchia. Il DVD è in fase di stampa e sarà disponibile a giorni… Contenuti speciali con le interviste ai musicisti a cura di Michele Lospalluto. ℗ Edizioni Suoni della Murgia. © Uaragniaun 2017.

Cosa ci ha spinti a proporre un video ufficiale di un nostro concerto proprio quando i DVD non hanno ormai alcun mercato? Ecco di seguito quanto scrive in proposito Silvio Teot nelle pagine contenute nel DVD…

RITORNO AL FUTURO

di SILVIO TEOT

Il 18 ottobre del 1983 è stata una data importante per la band Uaragniaun. Per la prima volta ci era stato concesso il lusso di suonare nel Teatro Mercadante, il teatro della nostra città, ad Altamura, Puglia, Italia. Per tutti noi era come toccare il cielo con un dito. Portare le canzoni popolari, i canti dei “cafoni”, nel luogo cittadino più “aristocratico” della musica, non era solo una piccola trasgressione. Significava sdoganare un repertorio relegato esclusivamente alle feste di piazza, alle “liturgie” dei claustri, alle aie delle masserie, alle processioni popolari o sulle labbra delle prefiche alle veglie funebri. Insomma a tutte quelle situazioni che scandivano la vita e la morte del “popolo di formiche” del sud dell’Italia. In quel periodo eravamo animati da una passione acerba ma forte, quasi furente che, tuttavia, era alimentata costantemente da convinzioni ideologiche. La nostra era una missione e noi ci sentivamo missionari laici. Eravamo infatti disposti, ad ogni costo, a diffondere la cultura di quelle che – una volta – venivano definite le “classi subalterne”. Volevamo che dietro quel magnifico sipario – opera del pittore Nicola Montagano – si mostrassero attraverso noi i cantori senza pentagramma, i musicanti senza gloria: i “lazzari felici” che un cantautore della sensibilità di Pino Daniele volle descrivere in una sua canzone straordinaria. Ci ritrovammo allora in quel tempio della lirica intitolato a Saverio Mercadante, il musicista altamurano più illustre che la città ricordi. Era stato costruito in soli sei mesi nel 1895 dopo una pubblica sottoscrizione popolare, divenendo subito l’orgoglio di una città che, per molti anni a seguire, avrebbe dovuto rivendicare la paternità di quell’artista ritenuto un napoletano per il resto del mondo. Persino in S.I.A.E., fino a pochi anni fa, risultava partenopeo a tutti gli effetti. Per molto tempo in quel Teatro si erano esibiti grandissimi artisti del mondo della lirica. Poi era divenuto un cinema e infine, negli anni della crisi della “settima arte”, un luogo per feste goliardiche, veglioni e anche spogliarelli hard core.
Quando presentammo il nostro concerto il Teatro era ormai nella sua fase di profonda agonia. Al decadimento dell’offerta culturale si era aggiunto quello strutturale. Insomma era quasi a pezzi e, qualche anno dopo, chiuse definitivamente il sipario in attesa che qualcuno provvedesse al suo restauro. La sera del 18 ottobre del 1983 presentammo il repertorio che avremmo poi inciso sul nostro primo album nel 1990. Con Maria Moramarco e Luigi Bolognese avevo ormai intrapreso un cammino che nessuno di noi tre avrebbe immaginato così lungo, duraturo e ricco di gratificazioni. Per quel concerto si erano aggiunti tre musicisti che non avrebbero poi mai partecipato alle nostre produzioni discografiche. Perché hanno coltivato altri interessi musicali. In fondo era stato forse anche il caso a farci incontrare. Rispetto a noi, che da sempre ci definiamo analfabeti del pentagramma, musicanti autodidatti, i tre nostri amici avevano invece studiato musica molto seriamente. Erano Nicola Fiorino, talentuoso violoncellista, Lidia Dottore, pianista e compositrice, e Gaby Riffel, una giovane svizzera molto affascinata dalle canzoni popolari della Murgia e innamorata del clarinetto. Fu probabilmente la presenza dei nostri tre amici, cresciuti con la musica colta, a toglierci di dosso ogni timore, a cancellare qualunque inibizione nel calcare quel palco così importante. Infatti l’idea di esibirci “al Mercadante” un po’ ci faceva tremare i polsi. E per farci coraggio aggiungemmo all’ensemble altri musicisti virtuali: più semplicemente due spaventapasseri, quasi ad esorcizzare le nostre paure. Credo che tenemmo uno spettacolo dignitoso di cui però non conserviamo alcuna registrazione ma solo qualche foto sbiadita.
Nel 1990 incidemmo il nostro primo album e lo facemmo utilizzando l’antico ma sempre-verde supporto: il 33giri in vinile che, proprio in questa fase storica, è tornato in auge e sta provando a salvare il mercato della musica, messo all’angolo dai CD digitali e dal download selvaggio. Avremmo voluto presentarlo ovviamente in Teatro ma, nello stesso anno, il “Mercadante” aveva chiuso i battenti in attesa di un robusto restauro. L’edificio restò abbandonato a se stesso per un lungo letargo. Ce ne facemmo una ragione e, nel corso degli anni, abbiamo sempre presentato in anteprima i nostri dischi in altre location, altrettanto affascinanti. Di sicuro però quel palcoscenico ci aveva stregato e quell’edificio, in tutti questi anni, è stato un tempio sacro che in silenzio invecchiava e noi con lui. È restato muto, terribilmente triste come se avesse un’anima, come una casa animata, stregata, e uscita da un romanzo di Stephen King. Tutte le volte che ci siamo passati accanto non abbiamo potuto fare a meno di guardarlo per lunghi minuti. E, spesso, abbiamo avuto anche l’impressione di sentirne il lamento: echi lontani di parole in prosa, un acuto di soprano, ariette allegre sostenute dal suono di una sezione di ottoni, risate e applausi da avanspettacolo, marce nuziali… O forse era soltanto il vento che soffiava un po’ più forte sulle contrade della Murgia.
Sono passati trentatré anni da quel 18 ottobre. Doveva succedere ed è successo: ci siamo ritrovati in concerto “al Mercadante”. Il 30 marzo del 2016 siamo “tornati sul luogo del delitto”, in un Teatro restaurato e divenuto più bello di prima. Vi abbiamo presentato “Primitivo”, il nostro decimo lavoro discografico. Siamo tornati su quel palcoscenico con il peso dell’esperienza, senza timori reverenziali ma con il rispetto e l’affetto che si riservano alle persone in carne ed ossa, a quelle che ti hanno segnato la vita. Lui ci ha accolto con medesimo afflato e quella sera abbiamo suonato per il pubblico ma anche per lui, “il Mercadante”, nella nostra città, Altamura, Puglia, Italia.
Così è nato il nostro primo DVD ufficiale. Una produzione che ci permette di condividere con chi ci segue il nostro rendez-vous con il mitico Teatro intitolato all’autore de “La Vestale”.
Questa volta eravamo in undici e con noi “reduci” c’erano le nuove leve e alcuni ospiti eccezionali. Ci siamo emozionati come non ci capitava da tempo e credo che anche per Maria e Luigi sia stato un momento assai particolare. Di quelli che, come minimo, richiedono un brindisi e, non a caso, nei calici c’era del Primitivo.
E ora tirate su quel dannato sipario!

In vino veritas: concerto il 15/10/2017

Il 15/10/2017 siamo in concerto per la Giornata FAI (Fondo Ambiente Italiano). FAI D’AUTUNNO ha come tema: “La Cantina Frrud: tra passato e presente”. Una manifestazione che ha inizio già in mattinata dalle ore 10,00, con visite guidate, degustazone di prodotti tipici locali e vini dell’Azienda agricola  poderi delle Mura. Il tutto curato da Arboristeria Congrega del Gusto e Forno Di Gesù di Altamura. La location è ad Altamura nella sede dell’antica cantina Frrud. La serata si chiude con il nostro concerto. Per l’occasione Uaragniaun si presenterà in quintetto con Maria Moramarco, Luigi Bolognese, Silvio Teot, Pino Colonna e Nanni Teot. Ospite speciale il chitarrista Adolfo La Volpe. Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

In concerto per la rassegna “Di voce in voce” giunta alla nona edizione, sabato 07/10/2017

Sabato 7 ottobre 2017 siamo in concerto a Bitonto per la rassegna “Di voce in voce” giunta alla nona edizione. Per noi è un bel ritorno nel piccolo ma grazioso Teatro Traetta (Largo Teatro, 17). Sipario alle ore 20,30. L’ngresso è gratuito ma serve prenotarsi per non rischiare di non trovare posto. Basta farlo telefonando al numero 080 3742636. La serata prevede due spettacoli. Infatti precede la nostra esibizione lo spettacolo “Flumine” con Giuseppe De Trizio e Adolfo La Volpe. Noi presenteremo lo spettacolo “Paraule” e sul palco saremo in quartetto con gli historici Maria Moramarco, Luigi Bolognese, Silvio Teot e il giovane Nanni Teot alla tromba e al flicorno. La rassegna è curata dai Radicanto.

Il 23 settembre concerto ad Altamura

Il prossimo 23 settembre 2017 siamo impegnati in un concerto organizzato dalla CGIL Pensionati ad Altamura, presso il Monastero del Soccorso.

Per l’occasione Uaragniaun proporrà uno spettacolo con i classici del nostro repertorio a partire da brani apparsi nel primo album “Canzoni dell’Alta Murgia” fino all’ultimo lavoro “Primitivo”, reinterpretati per essere presentati in formazione quartetto con:

Maria Moramarco, voce e chitarra

Luigi Bolognese, chitarre e mandoloncello

Silvio Teot, drum set, tammorre

Nanni Teot, tromba e flicorno.

 

Mini Tour nel Trentino e poi ancora concerti a…

Per il Girofolk Trentino ecco le prossime date dei nostri concerti in formazione family:

28 luglio: Castel Tesino, Teatro San Giorgio.
29 luglio: San Martino di Castrozza – Sala Congressi.
30 luglio: Sagron Mis – Biolago.

Per questo tour trentino ci esibiamo in cinque: Maria Moramarco (voce), Luigi Bolognese (chitarre, mandoloncello), Silvio Teot (tammorre, cajon, darbouka), Nanni Teot (tromba e flicorno), Michele Bolognese (tammorre e mandolino).

Il 2 agosto, con la stessa formazione siamo invece a Sirtori (vicino Monza) – Villa Besana per la rassegna “Suoni Mobili 2017”.

Il 5 agosto si torna in Puglia e si aggiunge al quintetto il violinista Filippo Giordano. Ci esibiamo nei pressi di Corato dove Posta Mangieri presenta
Une Monde la Lune – Episodio 3 – Suoni, Sapori, Profumi con Uaragniaun in concerto: Così la loro presentazione sul depliant: “I Uaragnianun hanno dedicato alla Murgia tutta la loro carriera musicale. Una storia fatta di ricerca, passione, emozioni per raccontare un territorio, quello murgiano, fatto di racconti ancestrali, pietrosi, terreni, pieni zeppi di donne, uomini, bestie ed eroi della civiltà contadina pugliese. Giunti al decimo disco e dopo aver portato in lungo e in largo il verbo dell’Alta Murgia Barese, i Uaragniaun ci deliziano con una tappa del tour anche a Posta Mangieri, nella casa e nel posto in cui le storie delle loro canzoni hanno avuto luogo: lo splendido altopiano delle Murge. Ad aprire la serata cena degustazione curata dagli chef di Posta Mangieri- Info e prenotazioni al numero 0802149988 o sl +39 3343670214″.

 

Siamo a Galatina, per la rassegna “Suoni di Puglia”, sabato 17/06/2017

Sabato 17 giugno 2017, siamo in concerto a Galatina in piazza San Pietro alle ore 21,00 per “Suoni Di Puglia”, rassegna inserita nel più vasto programma di GalatinArte. La rassegna – organizzata dal Comune di Galatina e sostenuta dalla Regione Puglia, dal Teatro Pubblico Pugliese e da Puglia Sounds – proporrà una serie di concerti – con la direzione artistica del musicista, compositore e cantante Claudio Prima – che culminerà nella settimana del tarantismo a fine giugno, in occasione dei festeggiamenti dei Santi Patroni Pietro e Paolo. Per la circostanza Uaragniaun si esibirà in quintetto con Maria Moramarco (voce), Luigi Bolognese (plettri), Silvio Teot (percussioni), Nanni Teot (tromba e flicorno), Pino Colonna (flauti dritti, ciaramella, sax, chalumeau).

Da Federico II di Svevia ai Giacobini del 1799…

Il 28 aprile 2017 Papilla/Birbacco apre la Locanda del Viandante per il Federicus 2017 nel giardino del Monastero del Soccorso di Altamura e presenta alle 21,30 il concerto degli Uaragniaun. Ci esibiremo nella più classica e historica delle formazioni con: Maria Moramarco – canto e chitarra; Luigi Bolognese – chitarra e mandoloncello; Silvio Teot – tammorre, darbouka, flauti; Pino Colonna – flauti dritti, ciaramella, chalumeau. Lo spettacolo è gratuito ma non significa che “se non costa una mazza non varrà granchè…”. Dopo questo omaggio all’imperatore svevo tocca ricordare il 1799 italiano. Sabato 20 maggio 2017, al Teatro Mercadante di Altamura spettacolo di musica e teatro, suddiviso in due tempi: nella prima parte il concerto del gruppo Uaragniaun “Giacobini & Sanfedisti”, nella seconda invece la tragi-commedia “Fame di libertà” ad opera della compagnia La banda degli onesti.

Primo tempo

Uaragniaun

Giacobini & Sanfedisti

La musica e la Rivoluzione tra melodramma e tammurriata

con: Maria Moramarco, Luigi Bolognese, Silvio Teot, Nanni Teot.

fonico Leo Zagariello – datore luci Roberto Centoducati

Abbiamo provato a concentrare la nostra riflessione su quelle espressioni musicali, colte e non, che hanno avuto maggiore attinenza con i drammatici avvenimenti che nel 1799 hanno visto protagonisti i sostenitori della Repubblica contrapposti ai realisti. Di alcuni componimenti dell’epoca si conosce la musica e il testo. Ma tanta altra musica è andata perduta. Questo concerto raccoglie suoni e arie, sia giacobine che sanfediste, e gli “omaggi” di musicisti contemporanei che si sono ispirati a quegli avvenimenti attraverso arrangiamenti di canti storici o composizioni inedite. Questo lavoro ha l’obiettivo di “fissare” la colonna sonora degli avvenimenti accaduti nel Regno di Napoli e in particolare ad Altamura nel 1799.

 

Secondo tempo

La banda degli onesti, in collaborazione con Teatro Mercadante srl

Fame di libertà

Tragi-commedia ambientata nella Repubblica Partenopea del 1799  – Testo e regia: Silvano Picerno

  • Spettacolo finalista del Festival Internazionale a Saint Leger du Bourg Denis in Francia
    con: Silvano Picerno, Rosanna Tafuno, Mimmo Frizzale, Michele Santomassimo.

direttore di scena Mariella Labianca – suggeritore Mariolina Popolizio

Questa pièce teatrale è ambientata nei due momenti salienti della rivoluzione partenopea: l’inizio e la fine. Il primo quadro si svolge nel giorno in cui venne piantato l’albero della libertà, che suscitò speranze e sogni di libertà ai rivoltosi. Il secondo quadro si svolge a maggio, quando le truppe borboniche, agli ordini del Cardinale Ruffo, stanno per irrompere ad Altamura, dopo una eroica resistenza. Protagonista una famiglia popolana che vive la Repubblica in modi diversi: il padre la ritiene inutile e dannosa; il figlio lotta con tutte le sue forze per la libertà; la madre appoggia il figlio finchè non appare la morte inesorabile. Riusciranno a salvarsi prima dell’ingresso in città dei calabresi? Il testo è in vernacolo altamurano e ha il sapore agro-dolce delle tragi-commedie.

 

PREZZI BIGLIETTI:

Poltronissime € 10,00 / Poltrone € 9,00 / Palchi centrali € 8,00 / Palchi laterali (posti 1-2) / Loggione (File B-E) € 6,00 / Palchi laterali (posti 3-4) / Loggione (Fila A) € 4,00 / (+ 1,00 €  Diritto di Prevendita)

SCONTO CONVENZIONE (Associazioni, Cral e Enti): – € 2,00 a persona

 

L’incasso sarà devoluto interamente in favore di APLETI (Associazione Pugliese Lotta Emopatie e Tumori Infanzia)

Le musiche di Uaragniaun anche nel docufilm Storie di Pietra

StorieDiPietraDocufilm

Il film di Michele Vicenti “Storie di Pietra” racconta il legame di vari artisti murgiani con la pietra, il tempo legato ad essa e il modo in cui la interpretano. Il docufilm è stato presentato in prima assoluta ad Altamura il 31 gennaio 2017. Prodotto da collettivo indipendente “Sparagna e Comparisci”.
Dieci storie, un tempo vasto e un elemento: la pietra. L’alta Murgia è un territorio strano, è stato definito “la meno italiana delle regioni italiane” per il suo lato apparentemente desertico. Facendo una passeggiata sulla Murgia d’estate, ci ritroviamo catapultati in un western di Leone, nella terra di nessuno. In molti lo esplorano per scoprire il senso di libertà che si prova guardandolo dall’alto delle sue colline, il piacere dello scorrere del tempo come in un’epoca remota e primordiale in cui tutto è ancora incontaminato o quasi. Un paesaggio aspro, non accogliente e silenzioso, spigoloso, difficile da raccontare, che non parla o parla attraverso il silenzio, i suoi rumori. Per questo a parlare sarà la passione che anima i protagonisti e che costituisce un modo di vivere quel rapporto profondo con la pietra che è parte della nostra storia.
Un viaggio attraverso la pietra e il tempo. Diverse le voci, quelle di artisti del territorio, di appassionati della Murgia e di persone comuni : Donato Laborante, Vito Maiullari, Paolo Lorusso, Uaragniaun, Michele Difonzo, Giovanni Ragone, Tonio Creanza, Domenico Ventura, Franco Fionda, Vincenzo Cornacchia. Questi i protagonisti del docufilm. Le musiche di commento son di Uaragniaun e di Tonino Dambrosio.

Uaragniaun & friends

Un bilancio assai positivo ci arriva dai concerti estivi. Il gruppo ha avuto modo di presentare il nuovo album “Primitivo” e soprattutto di incontrare e suonare con vecchi e nuovi amici. Accanto a musicisti ormai “adottati” dalla nostra band – come Carlo La Manna e l’organettista Alessandro Pipino – abbiamo avuto modo di confrontarci e avere il piacere di interagire con grandi artisti come l’arpista Vincenzo Zitello, il maestro italiano del bandoneon Daniele Di Bonaventura, le voci di Antonio Amato e Lucilla Galeazzi, Vinicio Capossela, i mitici Otello Profazio e Vito Signorile, lo straordinario Stefano Melone.. e tanti altri amici della “rete degli affetti”… Ma ora è tempo di programmare nuovi progetti su cui vi terremo aggiornati tramite il nostro sito web e la nostra pagina FaceBook…

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Il concerto al Teatro, video live in arrivo…

Stiamo preparando per voi il primo DVD ufficiale del gruppo. Il concerto integrale tenuto al Teatro Mercadantte di Altamura il 30 marzo 2016. Per l’occasione la band è in versione Orchestra con ben 11 musicisti sul palco e gli speciali ospiti Vincenzo Zitello all’arpa celtica e Daniele di Bonaventura al bandoneon… Sarà pronto e in distribuzione  in autunno… Stay tuned….