Suoni della Murgia & Officina 2015. SDM003

primitivo

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Ascolta “Tarantella jinde pe jinde”

01 Serenata a cucumuedde  3’47”
02 La megghieire de l’amerechèine  2’24”
03 La furnesì  4’26”
04 Iangelìne  5’00”
05 Lu faccelettone  3’35”
06 Matalèine  5’02”
07 Callarèire  4’20”
08 Tarantella jinde pe jinde  4’58”
09 Santa Marije  2’55”
10 Alla vìje de la stanzejone  4’32”
11 Racioppe (strumentale)  3’15”
12 Giardenirre  5’12
13 A rajotte  3’20”
14 Allu balle / Rompeau a chicolateira*  5’20”

*live con i galiziani Milladoiro,   registrato a Suoni della Murgia nel Parco il 19 Luglio 2015

Un album d’annata…

“Primitivo” è il titolo che abbiamo voluto dare al nostro decimo progetto musicale. In questo nuovo lavoro discografico presentiamo ancora molti brani della tradizione dell’Alta Murgia raccolti “sul campo” da Maria Moramarco orditi in una trama musicale di nostre rielaborazioni.
Lo scrigno della ricerca di Maria riserva infatti innumerevoli altre sorprese, brani raccolti agli inizi degli anni ottanta e volutamente non ancora esplorati: scampoli di ritmi, suoni, nenie, canzoni che ci siamo sempre riproposti di arrangiare alla nostra maniera. Crediamo infatti di aver acquisito una particolare sensibilità che oggi ci permette di “manovrare con cura” quel repertorio antico, ostico, “primitivo” che – in altri tempi – avremmo rischiato di proporre in maniera banale.

Lo spirito di questo lavoro è pertanto quello di dare una particolare  espressione a questo materiale finora accantonato; il tentativo è quasi un “grattare in pentola” alla ricerca di un boccone prelibato, di un concentrato di sapori. Primitivo esprime la volontà di un ritorno all’essenziale, al racconto cantato senza tanti orpelli, dove  gli arrangiamenti sono strumenti per valorizzare l’anima del canto di tradizione. Per questa ragione, abbiamo usato anche frammenti sonori di registrazioni sul campo, a dimostrare il “passaggio” dalla fonte primaria alla reinterpretazione.

Anche in questo lavoro, abbiamo cercato tuttavia di non perdere mai di vista la contemporaneità culturale che ci circonda. Le nostre scelte, sia per i brani di tradizione che per quelli di composizione, non possono  prescindere da questa dimensione.

La riproposizione è sempre una sfida giocata tra passato e presente, tra le generazioni passate che in queste storie cantate – in un dialetto arcaico –  hanno lasciato traccia delle loro esistenze e noi qui, nel ruolo di chi crede che riaccendere le luci su questi paesaggi umani serva
a conoscere e a far conoscere le nostre radici e la nostra identità.

Torniamo allora al “primitivo” per proporre, a chi ci segue da molti anni e apprezza il nostro lavoro, un nuovo viaggio musicale nei canti di tradizione dell’Alta Murgia barese.

Abbiamo lavorato a questo disco con i “vitigni” più antichi, attraverso il contributo dei musicisti che da sempre hanno fatto grande il laboratorio Uaragniaun. Siamo speranzosi che il risultato sia un buon “Primitivo” per buoni palati! D’altra parte i protagonisti di questa nuova avventura sono di assoluta garanzia.

È possibile coniugare un presente remoto? Certamente sì! Noi continuiamo a provarci e contiamo di brindare con questo “Primitivo” pronto da servire nei vostri lettori audio.

Ricerca sul campo, testi e note del booklet: Maria Moramarco.
Ricerca musicale e adattamenti: Luigi Bolognese, Maria Moramarco, Filippo Giordano e Silvio Teot.
Prodotto da Luigi Bolognese, Maria Moramarco, Silvio Teot e Filippo Giordano.

Edizioni – Suoni della Murgia & Officina 2015. SDM003 Su licenza Associazione Uaragniaun Altamura (Ba). © Uaragniaun.

Brani della tradizione popolare della Murgia tranne il 10 di nostra composizione e il 14 che nasce da un esperimento live con il gruppo Milladoiro e mette insieme – per una singolare affinità melodica – un brano della tradizione murgiana e uno della tradizione galiziana.

Registrato a Gravina di Puglia (Ba) da Leo Zagariello (settembre – ottobre 2015).
Missato da Leo Zagariello, Maria Moramarco, Luigi Bolognese e Silvio Teot.
Editing di Leo Zagariello. Mastering di Leonardo Riselli e Gianluigi Farina.

Progetto grafico: www.antoniocornacchia.com.

Foto della cover  di Carlo Cardinale.

Foto booklet di Carlo Cardinale e di Carmelo Eramo.

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